Attraverso una vetrata che si affaccia
sul cielo la luna lo aspetta, immensa sfera di luce carica di volti.
Ha guardato mille volte quei visi di persone che si nascondono nella
luna e in mezzo alle forme strane delle nuvole e pensa che ciò
faccia parte della natura, che ha sempre un volto umano ma non uno
solo: la natura è piena di anime di persone, e hanno occhi,
labbra, sguardi, parole, grida e sussurri. Ma è impossibile
vederle e sentire ciò che chiedono, per chi non sa guardare
e ascoltare mediante il fluire delle proprie emozioni.
Quelle facce nascoste tra i moti del vento o disegnate tra crateri
e montagne di un altro pianeta, il resto del mondo non le scorge
quasi mai, e non sente parole pronunciate da labbra invisibili:
il poeta vede e ascolta attraverso lo speciale strumento ottico
e acustico che è la sensibilità lirica della sua poesia.
E' così enorme e vicino il luminoso astro della notte, ora
che ha deciso di svelare il proprio arcano.
L'incantevole regina dell'oscurità volge arrendevole un sussurro
liquido al nuovo amante, ed egli le sorride allo stesso tempo incantato
e complice perché ora vede. Ammira quasi in stato ipnotico
la semplicità del mistero che si occulta nel cielo della
notte da migliaia di anni; vede dissolversi il buio da quella luce
che si prende gioco, beffarda, del mondo degli uomini senz'anima
e che sfida quest'ultimo nascondendo un segreto eterno proprio sotto
gli occhi dell'umanità intera.
Ora l'uomo dall'anima e dal linguaggio nobile conosce il mistero
della luce della luna: la luna è la luce dei poeti, i
poeti e la poesia sono la luce della luna. La luna è fatta
di quei bagliori che risplendono dall'anima dei poeti; il pianeta
diafano e bianco continua ad esistere grazie allo splendore di madreperla
della poesia che non muore.
Tutti i poeti respinti, esiliati dalla società, morti e cacciati
dalla terra sono vivi sulla luna e la loro anima s'illumina quando
il resto del mondo sprofonda nel sonno ed è meno bieco il
suo maleficio che li ha uccisi troppe volte troppo presto.
In un'oasi tra il nero delle tenebre, i poeti accendono la notte
solo per chi come loro porta dentro di sé la dolce fiaccola
viva di uno spirito libero senza ombre crudeli.